Ho scoperto con dispiacere di essere razzista. Finora, se me lo avessero chiesto, avrei risposto nettamente di no, anche perchè ho sempre condannato questo tipo di idee. Però, mi sono trovato a chiedermi: se fossi un datore di lavoro, assumerei mai uno zingaro? La risposta, di getto, è no. Senza preoccuparmi di guardare oltre. Lo zingaro è una persona: la prima cosa di cui mi sarei dovuto preoccupare è se questa persona è adatta al mio lavoro, se è effettivamente la persona che sto cercando. Invece, il semplice fatto di averlo inserito in una categoria lo ha reso inadatto. Il razzismo è questo: connotare negativamente una persona per il semplice fatto di appartenere ad una categoria. Gli zingari rubano, vivono ai margini della società, sono sporchi: ma se io fossi uno zingaro, e fossi escluso dalla possibilità di lavorare, di trovare una casa, per il semplice fatto di appartenere a questa etnia, cosa altro potrei fare se non rubare?
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