mercoledì 12 dicembre 2007

La democrazia

Cos'è la democrazia? Si suppone che sia la partecipazione del popolo all'attività politica. Tale partecipazione non è mai diretta, ma mediata attraverso rappresentanti. Succede però che tali rappresentanti diventino una oligarchia, nel senso che si insediano in modo tale da rendere difficile scalzarli. La democrazia diventa quindi una contrapposizione tra una serie di gruppi di potere, ognuno dei quali dovrebbe rappresentare interessi differenti; ma questi interessi sempre più spesso divergono dalle reali esigenze del popolo, per diventare interessi di parte. Quindi, c'è una contrapposizione tra gli interessi dei partiti con quelli dei sindacati con quelli della confindustria con quelli dei magistrati con quelli dei rappresentanti di categoria ecc. Ne deriva che la parola stessa democrazia assume una forma diversa, nel senso che non si può più parlare di "governo del popolo", ma di "governo di pluralità", contrapposto invece a forme di governo in cui la pluralità non c'è (i regimi). Chi ci impedisce però di recupare il vero valore della democrazia? In un epoca in cui internet permette la partecipazione di chiunque (o quasi, nel senso che permette la partecipazione solo degli alfabetizzati informatici, ma su questo si può agire...) al libero pensare, bisognerebbe rimodulare il concetto di democrazia, attraverso un vero coinvolgimento del popolo. Ma, a pensarci bene, questo può far piacere ai gruppi di potere attuali? E' forse per questo che Beppe Grillo, che parla di democrazia di Internet, ha fatto paura?