martedì 28 ottobre 2008

La fine del mondo

Una delle profezie più famose riguarda il papa nero, a seguito della cui elezione il mondo andrà incontro alla sua fine. Ovviamente, sono molti coloro i quali accostano il papa nero con Barack Obama, la cui prossima elezione a presidente USA lo pone in una condizione di potere pari a quella del papa nel medioevo. E, grazie a dio, questa elezione concide (o per meglio dire auspichiamo fortemente che coincida) con la fine del mondo che conosciamo, il mondo consumista che sta andando a rotoli in questi giorni in curiosa coincidenza con l'ascesa di Obama. Lo scoppio delle varie bolle economiche (artificiosamente create per inventare nuovi modi per arricchire le tasche) sarà paragonabile alla defragrazione di una nuova guerra mondiale e porterà, come tutte le guerre, lacrime e sangue. E come in tutte le guerre, a rimetterci saranno soprattutto le popolazioni inermi, fomentate e condizionate da propagande di parte. Speriamo che, dopo la fine di questo mondo, ci si renderà conto che il capitalismo selvaggio, l'economia liberista senza limiti è equivalente ad un crimine contro l'umanità. Chi ha permesso che tutto questo succedesse?

mercoledì 15 ottobre 2008

Solidarietà a Saviano e lotta alle mafie

Innanzitutto, è importante che ognuno di noi esprima la sua solidarietà a Saviano. Dobbiamo gridarla ad alta voce, condividerla con gli altri, esprimerla con tutti i mezzi possibili. Saviano deve diventare un esempio da seguire, un simbolo della lotta alla mafia, e deve diventarci da vivo. Dobbiamo noi essere il muro, la scorta contro chi lo vuole zittire per sempre per farne invece un esempio negativo. Deve essere questo il nostro imperativo, lo strumento per lottare ogni giorno contro questo cancro della società: parlare degli eroi che la combattono, schifare chi ne fa parne. Io chiedo quindi che i mass media, le televisioni, le radio dedichino una non stop a questa lotta, una sorta di Telethon per dimostrare che la parte pulita della nazione è contro la mafia e non ha paura di dirlo, per far capire a tutti che non si è soli ma che c'è una opinione pubblica solidale. Via per una settimana tutti gli altri programmi televisivi: solo trasmissioni in cui si esalti chi la combatte ogni giorno, portando esempi di associazioni, persone, istituzioni che sono in trincea e alle quali possiamo esprimere direttamente la nostra solidarietà. I mass media orientano l'opinione pubblica: usiamoli una volta per orientarla nella giusta maniera. C'è interesse a fare questo?